Quattro scuole superiori partecipanti (FRANCIA: capofila Notre Dame d’Espérance (Saint-Nazaire), ITALIA: Liceo Andrea Maffei, UNGHERIA: Péter Bornemisza (Budapest), ROMANIA: Mikes Kelemen) hanno elaborato un progetto finanziato dal progetto Erasmus+ denominato “Jobs of the Future”. Lo scopo era quello di collaborare per proporre agli studenti di lavorare insieme, in modo laboratoriale, sui mestieri e le professioni del futuro, che saranno necessariamente assai differenti da quelle a cui siamo abituati, in un mondo che sta cambiando molto velocemente.
Le mobilità
Erano originariamente previste 4 mobilità. Ciascuna delle scuole partecipanti avrebbe dovuto ospitare gli studenti partecipanti al progetto per una sessione di ricerca di una settimana.
L’epidemia Covid-19 ha però costretto, almeno per noi dall’Italia, a sospendere la mobilità a Budapest e ad effettuare in modalità virtuale - attraverso videoconferenze - quella organizzata dalla scuola francese.
La mobilità italiana (una soluzione creativa)
La mobilità italiana si è svolta dal 27 settembre all’1 ottobre in modalità “mista”. Gli studenti francesi, rumeni e ungheresi hanno potuto viaggiare e, grazie alla disponibilità del Comune e dell’Istituto Riva 1 che ha messo a disposizione la sala Langer, si sono potuti incontrare e lavorare in presenza.
Gli studenti italiani (causa regole Covid più restrittive) hanno potuto partecipare dall’aula magna del Liceo o da casa in videoconferenza agli incontri e ai lavori proposti.
Sono stati organizzati per gli studenti degli incontri sul cambiamento climatico, sull’agricoltura d’avanguardia, sull’acquisizione, la gestione e le potenzialità dei “big data”, sul turismo “avanzato” grazie a conferenze di esperti e ricercatori dell’APPA di Trento e dell’Eurac di Bolzano, con esperti della Fondazione Mach, dell’Università di Milano e anche il direttore dell’Azienda per il Turismo Garda Dolomiti. Gli ospiti hanno potuto anche visitare il MUSE e il Museo delle Palafitte a Molina di Ledro.
Gli stimolanti interventi degli esperti sono stati rielaborati e sono confluiti in un sito web costruito dagli studenti www.didasharing.it/jof (sul quale sono reperibili anche delle foto)
Lo scopo del sito è quello di fornire utili informazioni agli studenti che vogliano intraprendere un percorso universitario che tenga conto delle profonde trasformazioni in atto nel mondo delle professioni future.