La prossima settimana 18 studenti del Liceo Andrea Maffei, accompagnati dalla prof.ssa Maria Chiara Bettae dal prof. Marco Cassisa, hanno la possibilità di partecipare a una esperienza incredibile: una simulazione diplomatica a New York.
L'evento è il “National High School Model United Nations (NHSMUN), la più grande e completa simulazione dei processi diplomatici riservata agli studenti dai 16 ai 22 anni.
5000 studenti provenienti da tutto il mondo hanno, nelle varie sessioni, l'occasione di trovarsi per discutere di problematiche globali, interfacciandosi con il mondo delle Nazioni Unite con lo scopo di realizzare una simulazione diplomatica in cui erano i giovani a poter proporre idee innovative su problematiche di stretta d’attualità, diventando protagonisti del dibattito internazionale.
I nostri studenti, così come molti altri studenti provenienti da varie scuole d'Italia, sono arrivati a New York grazie all’associazione italiana World Student Connection.
Per poter affrontare la sfida, tutti i sabati e le domeniche di gennaio e febbraio si sono svolti incontri di formazione, gestiti da WSC con l'intervento di esperti quali la dott.ssa Francesca Vidali che ha fornito indicazioni sulle procedure e sul funzionamento delle Commissioni dell'ONU e il docente universitario Rosario Sapienza, esperto di diritto internazionale. Importantissimo il supporto degli studenti del nostro Liceo che hanno partecipato lo scorso anno al progetto, che hanno fornito informazioni di prima mano e hanno offerto l'occasione di una mini-simulazione di preparazione.
All’interno dell'esperienza non mancheranno momenti per visitare l’incredibile città che ospita la sede le Nazioni Unite: i monumenti e luoghi più iconici della Grande Mela come la Statua della Libertà, Times Square, Wall Street, Central Park, il MoMa, Ground zero, la 5th Avenue e molti altri ancora.
Per immedesimarsi al massimo nel ruolo di delegati e mettere in pratica le abilità diplomatiche, è stato assegnato a ciascuno studente uno Stato membro dell'ONU da rappresentare all’interno di una commissione delle Nazioni Unite. Su questo Stato la cui rappresentanza è stata attribuita, gli studenti hanno svolto ricerche approfondite per analizzarne ogni singolo aspetto: politico, culturale ed economico. Ogni sessione di riunione è colma di dibattiti, mozioni, negoziazioni ed alleanze inaspettate in modo da garantire la miglior posizione per il Paese assegnato.
Attraverso la preparazione ricevuta e l’accesso ai documenti dell’archivio ONU il compito degli studenti è chiaro: scrivere delle risoluzioni inclusive che potessero aiutare le società svantaggiate, il tutto ragionando portando avanti le istanze dello Stato rappresentato. Alla fine dell’ultima sessione le risoluzioni vengono votate dall’intera commissione, risultando approvate o rimanendo solo bozze d’intesa.
Imponenti saranno le cerimonie di apertura e chiusura: gli studenti ascolteranno discorsi di eminenti personaggi e membri illustri delle Nazioni Unite, fino ad arrivare alla premiazione conclusiva in cui le delegazioni e le scuole migliori riceveranno il riconoscimento meritato.
A detta degli studenti che hanno partecipato in passato, l’esperienza sarà incredibilmente arricchente: il compito è quello di essere dei veri ambasciatori, desiderosi di giocare un ruolo da protagonisti per il futuro che la loro generazione si aspetta e si merita.