la figlia femmina cover


“A cosa non dovrei credere, Maria? Che io sono un diavolo. Tu sei un angioletto, sei una bimba. Non è vero. Io il diavolo ce l’ho qua. Ma non lo so chi ce l’ha messo, ci sono nata così.”
Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutto il pomeriggio Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli. È un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtù di quell’abilità psicologica che ci rivela un’autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario. (dal risvolto di copertina)


Anna Giurickovic Dato, La figlia femmina, Fazi Editore 2017

ScuolaFutura

Curricoli digitali

Rete Research School

RRS

Rete Scuola Salute

ReteScuoleSalute p

Antologie 2.0

Curricoli digitali

Partners

cassa rurale alto garda rovereto
LogoGraffiti2

Collaborazioni

la ricerca
Didasharing

Liceo "Andrea Maffei" - Viale F.A. Lutti, 7 - 38066 Riva del Garda (TN) - Tel. 0464 553511 - Fax 0464 552316 - C.F. 84000540223  - Cod. Mecc. TNPC01000Q
email: segr.liceo.maffei@scuole.provincia.tn.it - PEC: maffei@pec.provincia.tn.it